La quarantena, le difficoltà di approvvigionamento, l’attenzione allo spreco mi hanno portato a ripensare alle ricette della nonna, fatte di ingredienti semplici.
RADICI s’ispira alla corrente fiamminga la cui produzione era destinata alla crescente borghesia del 1600, celebrandone il commercio ed esaltando i prodotti attraverso l’abbondanza sulle tavole.
RADICI propone le ricette della nostra tradizione, della vita contadina e monastica, scomposte nei singoli ingredienti, contrapponendone la semplicità e la povertà allo sfarzo fiammingo.
La scelta vegetale esalta la vita e la rinascita quale risposta personale alla tragedia pandemica.
Il progetto include musiche e testi, racconti e poesie, per consentire di vivere un’esperienza volta a far riaffiorare ricordi ed emozioni.
Un viaggio nel tempo, tra arte e cucina, guidati dalle emozioni suscitate dai ricordi intimi di ognuno di noi.